Loano

A metà strada tra Genova e la Francia, nella Riviera Ligure delle Palme, Loano, è un luogo di villeggiatura ideale sia per le vacanze estive che per i soggiorni invernali.

Luogo magnifico per un soggiorno sicuro e familiare

Loano offre un mare di possibilità

“Lenta e rosata sale su dal mare la sera di Liguria, perdizione di cuori amanti e di cose lontane. Indugiano le coppie nei giardini, s’accendon le finestre ad una ad una come tanti teatri. Sepolto nella bruma il mare odora. Le chiese sulla riva paion navi che stanno per salpare. (Vincenzo Cardarelli)

Cosa vedere

Dal colle del Costino Monte Carmelo, l’antico Borgo Medioevale con il Castello Doria, domina Loano. Ma la città si è sviluppata intorno al borgo sulla costa, qui Loano conserva le caratteristiche case allineate sul mare “palazzata” e il “caruggio”, ovvero il centro storico con i suoi vicoli che si intrecciano e si aprono su piccole piazze.

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Palazzo Doria e il Duomo di San Giovanni Battista

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Museo del mare

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Porta Passorino e la torretta dell’Orologio

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Cavallino Bianco Beach Club

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In una traversa che collega il centro storico al lungomare si può osservare Porta Passorino, costruita ai tempi di Giovanni Andrea I Doria che è una delle quattro porte che si aprivano nella cerchia muraria e chiudeva a ponente la strada di Mezzo ora Cavour. Nel 1774 le fu innalzata sopra una torretta decorata con stemmi sabaudi ed un orologio e per questo ora è chiamata dell’Orologio. Da essa una loggetta coperta, ancora visibile, conduceva al baluardo sud, abbattuto nel 1883 per rendere meglio transitabile la via.

La città di Loano è gemellata con la città di Francheville (Metropole de Lyon) in Francia nella regione Auvergne – Rhone – Alpes. Nel 2018 si festeggeranno i 20 anni del gemellaggio fra le due cittadine.

In occasione dell’ampliamento del Porto di Loano il Gemellaggio fra le due cittadine è stato ufficializzato intitolando il grande molo all’ Associazione ed al Gemellaggio stesso: “Molo Loano- Francheville”. La città offre servizi, aree verdi, impianti sportivi di ogni genere, un centro storico monumentale ed un ricco entroterra. Inoltre, non mancano le occasioni per fare shopping alla ricerca di prodotti tipici e di oggetti d’artigianato.

Dove mangiare

I piaceri del soggiorno sono anche quelli della buona cucina ligure che a Loano si può gustare sulla tavola dei tanti ristoranti ed alberghi. Piatti semplici con sapori autentici come le Trenette al Pesto, pasta fatta in casa e condita con una deliziosa salsa a base di fresco basilico, olio di oliva, aglio e pinoli. Ed ancora i Pansotti (ripieni di erbette e ricotta) o la famosa Torta Pasqualina, una ruvida sfoglia di pasta che avvolge erbette, borragini, uova, cipolla, olio di oliva, sale e pepe. Le verdure si fanno ripiene al forno: zucchine, cipolle, peperoni vengono farcite con un semplice ripieno di patate, prezzemolo, basilico ed aglio.

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Gein

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Pizzeria Sedici 16

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Il Bagatto

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Il Ristorante YCML

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Non mancano ristoranti dove è possibile gustare una ricca varietà di pesce. Tra i dolci da non perdere, vi sono le Biscette, bastoncino con nocciole, farina e zucchero, i gustosi Baci di Cioccolato, il Pan del Pescatore ed i Sorrisi di Loano, nati dall’unione tra nocciole e cioccolato bianco tuffato nel cioccolato fondente e ricoperto di granella di nocciola pralinata.

Una specialità locale è il chinotto di Savona, prestigioso presìdio Italiano di Slow Food. Pianta ornamentale un tempo assai diffusa nei giardini del contado savonese, il chinotto è ancora presente in Liguria, se pure in coltivazioni limitate e concentrate soprattutto nella Riviera di ponente. Importato dalla Cina nel Cinquecento, l’agrume dà frutti di colore verde brillante: freschi sono di sapore amaro, ma canditi o conservati sotto sciroppo rappresentano una vera leccornia.

Il chinotto entra nel XIX secolo nella produzione dolciaria savonese che fa sua una ricetta francese, si specializza ulteriormente nella lunga e laboriosa lavorazione della canditura e lancia il prodotto sul mercato italiano ed europeo. Insieme ai frutti canditi anche i chinotti conservati nel Maraschino incontrano il favore del gusto, il consumo cresce e raggiunge il suo apice negli anni Venti del secolo scorso. In particolare il vaso dei chinotti, nella sua classica forma tondeggiante, rappresenta un dono ambito per i savonesi. E’ tradizione delle feste offrire il verde agrume nel bicchierino di liquore e diventa, a Natale, quasi un rito destinato però ad esaurirsi con il mutare dei consumi.

Locali

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Vittorino

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A me cà a l’è cà toa

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Ocean Bay Club

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Due di piccole

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